Quante volte ti sei chiesto come fare a recuperare le minusvalenze?
In questo articolo il mio obiettivo è quello di segnalarti le migliori obbligazioni che possono esserti utili, se hai delle minusvalenze da recuperare.
Prima di indicarti le obbligazioni più efficienti che ho individuato, ritengo che sia utile partire dalle basi e procedere per gradi, in modo da risultare comprensibile anche ai neofiti che muovono i primi passi sui mercati finanziari.
Cosa sono le minusvalenze?
Le minusvalenze sono le perdite subite nell’investire il proprio denaro sui mercati finanziari.
In pratica, sono la differenza negativa tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un prodotto finanziario.
Ad esempio, se acquisto 1.000 azioni Canistracci a 10 € e le rivendo a 8, subisco una minusvalenza che ammonta a (8-10) * 1.000 = – 2.000 €.
Le minusvalenza hanno una scadenza?
Si, purtroppo, dal punto di vista fiscale le minusvalenze possono essere compensate entro 4 anni attraverso la compensazione con plusvalenze (guadagni) successivamente maturate.
In pratica quindi, le minusvalenze contratte durante l’anno 2018 possono essere compensate entro 4 anni, e quindi entro il 31 dicembre 2022.
Tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze?
No, purtroppo non tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze.
Il fisco italiano fà di tutto per metterti i bastoni tra le ruote: devi infatti sapere che il fisco italiano distingue i proventi di un investimento tra “reddito di capitale” e “reddito diverso”.
Questa differenza non è solo nozionistica ma incide direttamente sul tuo portafoglio e sul tuo zainetto fiscale, dal momento che le minusvalenze possono essere prodotte attraverso tutti i prodotti finanziari, mentre invece (purtroppo) possono essere compensate solo con i prodotti finanziari che producono “reddito diverso”!
Quali sono i prodotti finanziari che producono reddito di capitale?
I prodotti finanziari che generano “reddito di capitale” , e che quindi non sono utili per compensare minusvalenze, sono gli ETF, i fondi comuni di investimento ma anche le cedole delle obbligazioni ed i dividendi delle azioni.
Quali sono i prodotti finanziari che producono reddito diverso, i cui proventi possono essere utilizzati per recuperare minusvalenze?
I prodotti finanziari che generano “reddito diverso”, e che quindi permettono di recuperare minusvalenze, sono le azioni, le obbligazioni, gli ETC ed i certificates (anche se su questo argomento scriverò a breve un apposito articolo perchè ci sono differenti modalità di trattamento fiscale da parte delle banche italiane).
La tabella sottostante illustra i principali prodotti finanziari e ne descrive sia la tipologia di reddito prodotto che l’utilità nel recuperare le minusvalenze:
Strumento finanziario | Tipologia reddito prodotto | Recupero minusvalenze |
Capital gain obbligazioni | Reddito diverso | Si |
Cedola obbligazioni | Reddito di capitale | No |
Capital gain azioni | Reddito diverso | Si |
Dividendo azioni | Reddito di capitale | No |
Capital gain ETF | Reddito di capitale | No |
Dividendo ETF | Reddito di capitale | No |
Capital gain Fondi | Reddito di capitale | No |
Dividendo Fondi | Reddito di capitale | No |
Capital gain ETC | Reddito diverso | Si |
Certificati | Reddito diverso | Si |
Derivati | Reddito diverso | Si |
Come si compensano (recuperano) le minusvalenze?
Dopo aver compreso quali prodotti finanziari sono efficienti dal punto di vista fiscale, è giunto il momento di specificare, attraverso un esempio, come avviene la compensazione delle minusvalenze con le plusvalenze.
Dal punto di vista tecnico, per recuperare una minusvalenza, occorre realizzare una successiva plusvalenza, attraverso un prodotto che generi proventi considerati “reddito diverso”.
Ad esempio, ipotizza di avere acquistato a 2 € una quantità di 2.000 azioni Bruciabaiocchi che in questo momento quotano 3 €.
Vendendo le 2.000 azioni a 3 €, si realizzerebbe una plusvalenza di (6.000-4.000)= 2.000 € che potrai mettere a compensazione delle precedenti minusvalenze, come ad esempio i 2.000 € persi nell’esempio precedente sul titolo Canistracci.
In questo modo, la plusvalenza maturata andrà a compensare completamente le minusvalenze maturate (+2.000 – 2000)= 0 e su di essa non pagherai il capital gain.
Adesso che hai chiaro in mente tutti i meccanismi della compensazione tra minusvalenze e plusvalenze, è giunto il momento di segnalarti l’elenco delle obbligazioni che attualmente sono più efficienti per recuperare minusvalenze perchè, attraverso la differenza tra prezzo di mercato e prezzo di rimborso, producono “reddito diverso”.
Fonte: elaborazione dati Skipper informatica
In questa seconda tabella invece evidenzio le obbligazioni specifiche per recuperare le minusvalenze maturate nel 2018, che puoi recuperare entro 4 anni.
La prima obligazione della lista è “Banco Bpm – Fix Float Cap 22gn22” con codice isin IT0005187890.
Entrando nel dettaglio, si tratta di una obbligazione senior (non subordinata) , emessa da Banco BPM (ex Banco Popolare) e scambiata con una discreta liquidità, che oggi puoi acquistare in area 93,50-94 e che rimborserà 100 il 22 giugno del 2022, generando quindi una plusvalenza di (100-94)= 6, che costituirà “reddito diverso” e che quindi potrai utilizzare per compensare eventuali minusvalenze pregresse.
Dal punto di vista della pianificazione finanziaria, occorre sottolineare come questa obbligazione sia efficiente fiscalmente, perchè ti permette di recuperare minusvalenze, mentre sia inefficiente nel caso in cui tu abbia necessità di ottenere delle entrate periodiche, dal momento che attualmente paga un’ammontare cedolare estremamente ridotto.
L’ammontare cedolare, che è staccato con frequenza trimestrale, è infatti calcolato attraverso la formula (Euribor 3M + 0,4%): considerando che l’Euribor a 3 mesi è negativo, la cedola trimestrale ammonta attualmente allo 0,0225%.
Il rendimento complessivo di questo investimento, calcolato nello scenario peggiore, ossia con Euribor che rimane in negativo fino a scadenza, ammonta al 1,95%.
Se vuoi imparare a conoscere e selezionare le obbligazioni ed a calcolarne correttamente il rendimento per costruire e per gestire un portafoglio,profittevole ed a rischio contenuto, investendo in modo consapevole, autonomo e indipendente dai consigli della tua banca o del tuo promotore finanziario, che sono sempre in conflitto con i tuoi interessi, ti consiglio di partecipare al mio corso “INVESTIRE CON LE OBBLIGAZIONI” che inizierà il prossimo 20 febbraio!
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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il 6 febbraio 2019 alle ore 15 e diffusa al pubblico per la prima volta il 6 febbraio 2019 alle ore 15.15.
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A seguito di una personale valutazione dell’autore il grado di rischio comportato degli strumenti finanziari oggetto di valutazione nel presente seminario è elevato.
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In generale, si ricorda che l’investimento in strumenti finanziari comporta il rischio di subire delle perdite del capitale investito, che nella peggiore delle ipotesi può arrivare fino alla perdita totale dello stesso.
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I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 5 febbraio 2019 alle ore 18.
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