Negli ultimi anni su questo sito abbiamo spesso citato le obbligazioni Dexia che ci hanno permesso ottimi guadagni.
I buoni rendimenti erano frutto di un emittente che non era sicuramente dei più affidabili.
E’ di questi giorni la notizia che Francia e Belgio hanno ottenuto il permesso da parte della Commissione Europea di sottoscrivere un aumento di capitale per 5,5 miliardi di euro che salva per l’ennesima vola Dexia.
Per leggere la notizia potete cliccare qui.
Questa notizia è importante da un punto di vista operativo perchè di fatto certifica che la carretta Dexia tirerà avanti ancora con l’aiuto degli stati francese e belga.
In quest’ottica io ho aumentato leggermente la mia esposizione sulle obbligazioni Dexia.
In particolare ho allungato la scadenza media delle Dexia in portafoglio.
Non entro nei dettagli della mia operatività perchè non è esattamente da buon padre di famiglia e non vorrei che venisse replicata da qualcuno che poi non ha le capacità o il tempo per seguirne l’andamento.
Mi concentro invece su una obbligazione che può essere interessante per tutti i lettori.
Mi riferisco alla Dexia Crediop con codice Isin IT0004279326.
Questa obblligazione scade il 30 Ottobre 2013 ed ha taglio minimo di 1.000 €.
E’ una obbligazione indicizzata che alla scadenza rimborserà il capitale a 100 ed in più pagherà una cedola eventuale che è calcolata in base all’andamento di due indici azionari europei.
La cedola finale non è quindi certa e non è determinabile a priori poichè non possiamo sapere come si comporterà il paniere dei due indici europei da qui al prossimo Ottobre quando l’obbligazione scadrà.
Possiamo però calcolare il rendimento minimo, ossia quello offerto dall’obbligazione in assenza di cedola.
In pratica ipotizziamo lo scenario peggiore (che in gergo tecnico è detto “worst case scenario”) e che corrisponde all’assenza di cedola finale, e consideriamo quindi questa obbligazione come uno zero coupon, per cui il rendimento sarà offerto dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita.
Ipotizzando di acquistare a 96,80 con rimborso a 100 il prossimo Ottobre, otterremmo un rendimento lordo annuo del 4%.
Credo che una dose omeopatica di questa obbligazione possa rientrare in un portafoglio obbligazionario.
L’emittente non è dei migliori ma la scadenza non troppo lunga e l’aiuto di Francia e Belgio dovrebbero essere un buon salvagente.
Questo ovviamente è solo il mio personale punto di vista e serve come spunto di riflessione.
Ognuno ragioni con la propria testa e tragga autonomamente le proprie decisioni di investimento.
“Investire in obbligazioni”
Corso online e in diretta con 6 lezioni registrate e rivedibili
buon trading
gab
{module Adsense articolo}