Obbligazioni con scadenza breve e buon rendimento

Investire in obbligazioni in questo momento non è semplice e non è scontato.
Da un alto c’è la Bce che ha inondato di liquidità le banche e quindi messo una pezza (anche se non ha risolto nessun problema strutturale) che potrebbe portare tranquillità per alcuni mesi.
Dall’altro lato all’orizzonte ci sono sempre parecchie incognite e parecchi rischi, come abbiamo illustrato varie volte negli ultimi mesi.
Ritengo sempre che in questo momento la soluzione migliore sia quella di privilegiare le obbligazioni con scadenza corta, ossia 2-6 mesi circa.
In questo modo si fanno fruttare i soldi senza lasciarli bloccati sul conto, ed al tempo stesso non ci si vincola a lungo.

In questo momento mi piacciono un paio di obbligazioni emesse da banche americane: Morgan Stanley e Merril Lynch.

Nel dettaglio:

Morgan Stanley – Borse europee (Isin IT0006641119).
Ha un taglio minimo di 1.000 €.
Rimborsa a 100 il 31 Luglio 2012.
Si acquista in area 96-96,50.
Alla scadenza, oltre al rimborso a 100, paga una cedola eventuale collegata all’andamento di due indici azionari europei.
Non potendo sapere se la cedola verrà pagata e di quale ammontare, possiamo calcolare il rendimento sull’ipotesi peggiore, ossia ipotizzando che la cedola sarà pari a 0 (zero).
Anche in assenza di cedola, però ,il guadagno è interessante ed ammonta a circa il 6% lordo su base annua.

Merril Lynch – Step down strategia dinamica (Isin IT0006635343).
Ha un taglio minimo di 1.000 €.
Rimborsa a 100 il 31 Luglio 2012.
Si acquista in area 96,80-97,10 circa.
Alla scadenza, oltre al rimborso a 100, paga una cedola eventuale collegata all’andamento di un paniere di fondi.
Non potendo sapere se la cedola verrà pagata e di quale ammontare, possiamo calcolare il rendimento sull’ipotesi peggiore, ossia ipotizzando che la cedola sarà pari a 0 (zero).
Anche in assenza di cedola, però il guadagno è interessante ed ammonta a circa il 5% lordo su base annua.

 

Mi sembra che entrambe le obbligazioni offrano una scadenza breve, un buon rendimento ed una discreta affidabilità dell’emittente.
Al momento mi sembrano quindi due oscar qualità-prezzo.

 

Ricordo che la regola base di ogni portafoglio obbligazionario è la diversificazione tra emittenti (non mettere tutte le uova nello stesso paniere).
Il mio consiglio è di non mettere mai oltre il 5% su un singolo emittente.
Solo in questo modo è possibile limitare il rischio default, che di questi tempi non è un’ipotesi così remota come sembrerebbe.
Meglio prevenire che curare!

buon trading

gab

 

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