Obbligazione convertibile Banca Popolare dell’Emilia Romagna

I titoli bancari sono in fibrillazione.

Una delle azioni più interessanti dal punto di vista speculativo è la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Oltre all’azione, infatti, è quotata anche l’obbligazione convertibile. Partiamo dall’analisi del titolo azionario.
BPER ad inizio Dicembre aveva rotto con volumi elevati la resistenza di 9,50 €, che era il bordo di una congestione sui minimi.
Tale rottura sembrava un primo forte segnale di inversione di tendenza e quindi un primo segnale rialzista in ottica di medio periodo.
In seguito il titolo ha effettuato il pull back ma nel mentre si è dimesso all’improvviso il presidente Leoni ed i bancari hanno fatto il falso segnale ribassista. Per farla breve, il titolo era ripiombato in area 8,80 €.
In questi giorni sta risalendo con buoni volumi e si sta riportando al livello cruciale dei 10 €.

Area 10 € è uno snodo molto importante per il titolo poichè rappresenta:
resistenza di breve periodo
– punto oltre il quale la tendenza di medio periodo diventa al rialzo. In pratica sopra 10 € scatta il segnale rialzista di medio periodo
prezzo di conversione dell’obbligazione convertibile

Veniamo adesso all’analisi del titolo obbligazionario.
L’obbligazione è una convertibile.
Semplificando al massimo, la convertibile è un’obbligazione ibrida: un po’ obbligazione e un po’ azione.

In qualità di obbligazione, possiamo dire che scade nel 2015 e paga un tasso fisso annuo lordo del 4%.
Sul mercato quota circa 107 e quindi avrebbe un rendimento scarsino, intorno al 2,5% annuo lordo.
Dal punto di vista obbligazionario non è molto sexy.

Più interessante invece la componente azionaria.
Questa obbligazione contiene infatti un biglietto della lotteria, ossia la facoltà di convertire il prestito obbligazionario in azioni.
La facoltà di conversione è nelle mani del possessore obbligazionista e non dell’emittente.
Quando le azioni valgono più di un certo prezzo di borsa, conviene convertire l’obbligazione in azioni.
Questo prezzo, detto “prezzo di conversione”, è 10 €.

In altre parole, se l’azione BPER salirà oltre 10 € in borsa, l’obbligazione convertibile diventerà parecchio interessante non tanto per il suo rendimento a scadenza (e quindi non per la sua componente obbligazionaria) quanto per la possibilità di convertire in azioni.

Il gioco è questo: se converto, ottengo delle azioni al valore di 10 €.
Se il prezzo di borsa del titolo vale 11 €, io ho interesse a convertire e a farmi dare le azioni ad un prezzo di 10 €.

Ottengo a 10 € qualcosa che vale in borsa 11 €.

Ovviamente ho sintetizzato e semplificato al massimo ma il concetto è questo.

Monitoriamo quindi con attenzione area 10 € sul titolo azionario BPER e teniamo a mente l’obbligazione convertibile.
Potrebbe essere una ghiotta occasione a rischio contenuto.

Spero di essere stato chiaro nell’illustrare la situazione.
Purtroppo non è semplice in poche righe spiegare in modo approfondito le obbligazioni convertibili, le loro caratteristiche e le loro potenzialità operative.

buon trading

gbellelli

 

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