L’Italia rischia di fare la fine della Grecia (quello che i mezzi di informazione non dicono…)

L’Italia è sempre in grande difficoltà (economica e finanziaria) e rischia di fare la fine della Grecia ma i mezzi di informazione non ne parlano, presi così come sono dal fare il copia&incolla delle veline di regime.
Nessuno ne parla eppure sui mercati finanziari si registra un’importante novità a cui è doveroso prestare attenzione.

 

La Bce sta acquistando titoli di stato italiani e lo spread tra Btp e Bundè stato in parte riassorbito ed attualmente si attesta intorno ai 300 punti.
Se però osserviamo i prezzi dei nostri titoli di stato, ad esempio i Btp, ci accorgiamo che i prezzi non stanno salendo ma che sono inchiodati da giorni.
Questo significa che i prezzi reggono, e di conseguenza lo spread tra Btp e Bund resta contenuto, solo grazie all’intervento della banca centrale.
Nessuno compra i nostri titoli di stato, c’è poco da fare!
Se la Bce smettessa di acquistarli, lo spread con il Bund schizzerebbe alle stelle e l’Italia sarebbe fottuta!

Se volgiamo lo sguardo ai CDS (“credit default swap”, che sono una sorta di assicurazione contro il default) dei nostri titoli di stato, ci accorgiamo che sono sui massimi.
In pratica il costo dell’assicurazione contro il rischio di fallimento dello stato italiano è sui massimi, ossia è percepito come un rischio non così remoto come potrebbe sembrare.

Ricapitolando quindi lo spread Btp – Bund è sceso mentre i CDS restano sui massimi.
Attenzione perchè c’è qualcosa che non quadra!!!
Se scende lo spread dovrebbe scendere anche il valore del CDS poichè lo stato italiano dovrebbe essere percepito come meno rischioso.
Se il CDS resta alto, significa che il mercato non si fida dell’Italia e delle sue capacità di restituire i soldi presi in prestito.

Il fatto che lo spread sia sceso è da imputare agli acquisti della Bce, mentre il fatto che i CDS non siano scesi, ma anzi restino pericolosamente sui massimi, è da imputare alla sfiducia che il mercato ripone nei confronti dell’Italia.

Non è certo un bel segnale per l’Italia!!!

E se i CDS superassero i 400 punti che è il valore massimo registrato fino ad oggi?
Sarebbero cavoli amari! Molto ma molto amari!
Si aprirebbero ampi margini ribassisti per le nostre banche ed in generale per il nostro mercato azionario.
Non voglio creare allarmismi: resto positivo ed ottimista e sono sempre scettico che l’Italia andrà a gambe all’aria.
Non è detto quindi che questo scenario si concretizzerà ma occorre essere consci del rischio che si corre!

 

Al momento mi preme informarvi di una anomalia su cui vige l’omertà (o l’ignoranza?) nei nostri mezzi di comunicazione e che potrebbe presto riservare sgradite sorprese!
E come al solito, se si verificherà l’evento nefasto, la politica ed i mezzi di informazione diranno che “era uno scenario imprevedibile….”.
Adesso sapete che il rischio c’è e soprattutto che è prevedibile!

Vi fornisco qui il link per poter seguire l’andamento dello spread, in questo modo potrete verificare ogni giorno da soli la situazione italiana.

buon trading

gab

 

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