Al via la Tobin tax: istruzioni per l’uso (come si calcola e su quali strumenti si paga)

Domani, venerdì 1 Marzo, scatterà la nuova tassa sulle transazioni finanziarie, che tutti chiamano “Tobin tax”.
La Tobin tax colpità sia le azioni che i derivati, sebbene in modo diverso e in tempi diversi.
Da domani la Tobin tax sarà attiva solo sulle azioni italiane mentre i derivati saranno esentati fino al prossimo Luglio.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza…

 

Azioni

Saranno colpite solo le transazioni multiday che riguarderanno titoli emessi da società residenti sul territorio italiano e che abbiano una capitalizzazione di borsa superiore ai 500 milioni di euro.
Questa tassa sarà a carico sia dei residenti che dei non resistenti (investitori stranieri).
La tassa verrà applicata dal 1 Marzo e per tutto il 2013 nella misura dello 0,12% all’atto dell’acquisto, ossia la paga solo chi acquista e non chi vende.

Se l’operazione è short (vendita allo scoperto) la tassa sarà pagata nel momento dell’acquisto e quindi nel momento in cui viene ricoperta la posizione ribassista.
Nel 2014 la percentuale calerà leggermente ed ogni transazione di acquisto verrà colpita dello 0,10%.

Restano quindi esclusi dalla tassa:
operazioni intraday, ossia tutte le operazioni che si aprono e chiudono entro la fine della stessa sessione di contrattazione
azioni estere (anche se quotate in Italia al Mta International, come Nokia)
– società con residenza estera: ad esempio Stm, Tenaris e BB Biotech
– azioni di società con una capitalizzazione di borsa inferiore ai 500 milioni di euro

Esempio concreto
Immaginiamo di acquistare 1.000 azioni Unicredit a 3,86 €: la tassazione da pagare sarà 1.000×3,86×0,12%=4,632 € (da aggiungere alla commissione del nostro intermediario finanziario).

 

Quando si pagherà la tassa

Nel 2013 è prevista un’unica data di saldo ed è stata fissata nel giorno 16 Luglio.
Dal 2014 il versamento dell’imposta andrà effettuato il 16 del mese successivo alla data dell’operazione di acquisto.

 

Altri strumenti finanziari esclusi

Attualmente restano esclusi dalla nuova tassazione:
titoli di stato e obbligazioni
Etf ed Etc
fondi di investimento e Sicav
Forex (mercato valutario)
commodity (materie prime)

 

Titoli su sui attualmente si pagherà la Tobin tax

A2a

Acea

Amplifon

Ansaldo

Atlantia

Autogrill

Autostrada Torino Milano

Azimut

Banca Carige

Banca Generali

Mps

Banca popolare dell’Emilia Romagna

Banca popolare di Milano

Banca popolare di Sondrio

Banco Popolare

Beni Stabili

Brembo

Brunello Cucinelli

Buzzi Unicum

Campari

Cattolica assicurazioni

Cir

Credito Bergamasco

Credem

Danieli & C

Danieli & C risparmio

De Longhi

Diasorin

Ei towers

Enel

Enel green power

Eni

Erg

Exor

Exor priv

Fiat

Fiat industrial

Finmeccanica

Fondiaria Sai

Gemina

Generali

Hera

Ima

Impregilo

Indesit

Interpump

Intesa San Paolo

Intesa San Paolo risparmio

Iren

Italcementi

Lottomatica

Luxottica

Mediaset

Mediobanca

Mediolanum

Milano assicurazioni

Parmalat

Piaggio

Pirelli

Prysmian

Rcs Mediagroup

Recordati

Saipem

Salvatore Ferragamo

Saras

Sias

Snam

Sorin

Telecom Italia

Telecom Italia risparmio

Terna

Tod’s

Ubi banca

Unicredit

Unipol

 

buon trading

gab

 

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