Ecco perchè evitare i fondi comuni di investimento!

Chiunque segue questo sito da qualche tempo sa che non amo i fondi comuni di investimento e che ne sconsiglio sempre e comunque la loro sottoscrizione.
Non c’è modo peggiore di gestire i propri sudati risparmi che investirli tramite i fondi comuni di investimento!

L’ennesima conferma giunge dai dati contenuti in un articolo pubblicato sabato scorso 17 Marzo sull’inserto “Plus” del Sole24Ore.
Nell’articolo, a firma di Gianfranco Ursino, si sottolinea sia come i risultati ottenuti dai fondi di investimento nell’anno 2011 siano stati parecchio negativi, sia come i costi di gestione annui siano stati elevati.

 

Partiamo dai risultati: nel corso del 2011 infatti ben il 96% dei fondi azionari, il 92% dei fondi bilanciati e l’84% dei fondi flessibili hanno ottenuto risultati negativi!
I numeri parlano da soli e non servono parole: siamo di fronte ad una disfatta totale…non ci sono altre parole per definire simili risultati!!

Arriviamo ai costi: il costo annuo medio di gestione dei fondi di investimento è stato del 1,30%.
Questo significa che nel 2011 banche e società di gestione si sono mangiate (in spese di gestione) un ammontare medio dell’1,30% dei risparmi investititi da ogni risparmiatore.
Concretizzando il discorso, se un cliente aveva 10 mila euro investiti, ne ha versati 130 nelle tasche delle banche e delle società di gestione.
Questo è un vero e proprio salasso ed avviene ogni anno!
Per comprendere meglio l’entità delle cifre in ballo, sappiate che nel 2011 sono usciti dalle tasche dei piccoli risparmiatori per ingrassare le banche la bellezza di 2 miliardi di euro.
Ripeto: 2 miliardi di euro!!!
Onestamente mi sembrano cifre salatissime, soprattutto in considerazione dei risultati negativi ottenuti mediamente dal risparmio gestito!

Siamo di fronte all’ennesima conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che occorre gestire in prima persona i propri risparmi!

Per quanto riguarda il capitale da investire in obbligazioni è indispensabile gestirlo in prima persona acquistando direttamente le obbligazioni migliori sul mercato.
E’ un po’ come andare al mercato e scegliere personalmente gli ortaggi più belli per cucinare.
Più difficile da spiegare che da mettere in pratica, se si sa dove cercare e come selezionare le migliori obbligazioni.

Per quanto riguarda invece il capitale da investire in azioni, se non si vuole imparare il “fai da te”  è decisamente meglio utilizzare gli Etf, che sono una sorta di fondo comune di investimento ma molto meno costoso e che replica fedelmente l’indice di riferimento.

Le banche ed i promotori finanziari dicono che è difficile e pericoloso gestire in prima persona i propri risparmi, ma non è vero!
Anzi, è vero il contrario!

Il vero pericolo è lasciare i risparmi nelle mani del risparmio gestito (male).

 

Vi ricordo i prossimi eventi

“Investire in obbligazioni”
Corso online e in diretta con 6 lezioni registrate e rivedibili
Come selezionare le migliori obbligazioni e come gestire e migliorare costantemente il rendimento del portafoglio obbligazionario
E’ previsto uno sconto per chi si iscrive prima del 24 Marzo

 

Giornata gratuita di formazione
“Come costruire un portafoglio diversificato coerente con i propri obiettivi”

venerdì 30 Marzo 2012 a Firenze

 

Buon trading

gab

 

{module Adsense articolo}