Mi stanno arrivando moltissime email in cui mi si chiede se siamo di fronte alla fatidica inversione di tendenza e se è il momento di acquistare a testa bassa e fare incetta di titoli azionari.
Personalmente credo che non siamo di fronte ad alcuna inversione di tendenza perchè mancano i volumi.
Un rialzo con bassi volumi, all’interno di un movimento ribassista, è solo un rimbalzo e non una inversione di tendenza. C’è poco da fare…
Siamo quindi in presenza di un rimbalzo che avrà breve durata.
Il rischio è quello di entrare e prendersi un nuovo ribasso sui denti.
In pratica, si rischia di rimanere con il cerino in mano…
I segnali per rimbalzare un altro pochino ci sarebbero tutti.
Lo spread tra Btp e Bund è in calo.
Il Cds sull’Italia è in leggero calo (ma non dimentichiamo che nei giorni scorsi era salito a nuovi massimi storici).
Il Bund sembra aver disegnato un massimo.
Anche l’oro ha corretto.
Il Dax è in divergenza rialzista sugli indicatori di velocità e potrebbe dare concretezza al rimbalzo.
Il “gap down” aperto a 15.000 punti potrebbe essere richiuso, come dice un vecchio detto di borsa.
Vediamo se conferma e se ci saranno segnali a basso rischio da indicare.
Altrimenti questo rimbalzo resterà l’ennesima occasione per entrare short sui titoli su cui è permessa l’operatività al ribasso.
Non dimentichiamo infatti che l’unica certezza che abbiamo è che i problemi dell’economia sono ancora tutti sul tavolo ed ancora tutti da risolvere (non basta l’approvazione di una manovra finanziaria per sistemare i problemi dell’Italia o dell’Europa) e che la tendenza di medio periodo è al ribasso (massimi di periodo tutti decrescenti).
Non facciamoci prendere dall’emotività e dalla voglia di rimbalzo ma continuiamo a ragionare ed a mantenere la necessaria prudenza.
buon trading
gab
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