Venerdì, quando il mercato italiano era già chiuso, sono usciti i risultati degli “stress test”. Le 5 banche italiane coinvolte in questa simulazione sono state tutte promosse. Titoloni sui giornali ed euforia tra banchieri e politici…Nella realtà questi risultati erano ampiamente scontati. I risultati dello stress test non sono stati una sorpresa. Si sapeva già in anticipo, tra mezzi annunci ed indiscrezioni, che i risultati erano positivi sia per gli istituti italiani che per quasi tutti quelli europei.
Gli articoli sui giornali quindi contengono una “non notizia”. La vera sorpresa, e quindi la “notiziona”, sarebbe stata se i risultati fossero stati negativi!
A dimostrare che i risultati erano scontati, il fatto che i titoli dei 5 istituti italiani avevano già assunto, nei giorni scorsi e quindi in precedenza all’annuncio dei risultati, una impostazione di brevissimo periodo al rialzo. In altre parole, nei giorni scorsi i titoli bancari italiani erano saliti sulla scia delle anticipazioni positive.
Questo è la conferma che, come sancisce uno degli assunti base dell’analisi tecnica, “i prezzi di mercato scontano ogni notizia”, ossia contengono già ogni notizia che deve ancora essere comunicata.
Riassumendo, quindi: i risultati degli stress test sono stati positivi ma erano ampiamente previsti e per questo motivo i prezzi delle azioni bancarie italiane erano già saliti.
A questo punto la domanda è: lunedì cosa succederà ai titoli bancari?
Non ho la sfera di cristallo e quindi non ho certezze…
A logica i titoli bancari dovrebbero salire ed iniziare un rally che farebbe salire l’intero mercato. Anzi, in tal caso probabilmente l’indice Ftse Mib salirebbe più degli indici europei poichè al suo interno i titoli bancari hanno molto peso, in termini percentuali. Gli altri indici europei hanno al loro interno un minore peso percentuale del settore bancario. In questo modo potremmo anche impostare una strategia di “spread trading” con l’indice Dax e lucrare sulla differenza di andamento dei due indici.
Nella realtà io ho qualche perplessità su questo scenario.
Non dico che non si potrà verificare lo scenario rialzista appena descritto, dico solo che qualche nube all’orizzonte c’è.
Analizzando la situazione, mi vengono in mente le seguenti idee:
– i risultati del test erano ampiamente previsti
– i prezzi scontano tutto
– un vecchio adagio di borsa ricorda di “vendere sulla notizia”
Se così fosse, non escluderei che domani i bancari aprano a prezzi alti (magari in “gap up”) per poi scendere durante il corso della giornata.
In questo modo si otterrebbe una configurazione con implicazioni ribassiste, chiamata “oops ribassista”. E si potrebbe operare short, cioè al ribasso.
Questo è il quadro generale che mi gira in testa…direi che altre ipotesi non ci siano…
Adesso non resta che assistere alla giornata di domani.
In base a come evolverà la situazione opereremo di conseguenza.
buon trading
gbellelli
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