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Il Ftse Mib è come una molla compressa

Il nostro indice Ftse Mib sta disegnando in questi giorni una curiosa situazione di congestione e di compressione della volatilità chiamata “ID-NR4”.
Potremmo assimilare l’attuale configurazione ad una molla compressa che quando verrà rilasciata darà vita ad un movimento direzionale dei prezzi che potrebbe essere sfruttato come segnale di trading. Dal punto di vista tecnico l’attuale configurazione di congestione è caratterizzata dalla presenza di due contemporanee condizioni specifiche:

1a condizione: “inside day”.
Un “inside day” è una candela che è contenuta all’interno del corpo della candela del giorno precedente, come illustrato nell’immagine sottosante.

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In pratica è come una sorta di matrioska dove il prezzo massimo di oggi è inferiore o uguale al prezzo massimo di ieri e, allo stesso tempo, il prezzo minimo di oggi è maggiore o uguale del prezzo minimo del giorno precedente.

2a condizione: il range dell’ultima barra è il meno esteso delle ultime 4 barre.
Il range è la differenza tra il prezzo massimo e il prezzo minimo di una seduta (e quindi di una candela) e indirettamente è una misura delle oscillazioni di prezzo e della volatilità.
Se il range è ristretto, l’oscillazione dei prezzi è stata contenuta e quindi la volatilità è da considerarsi bassa.
Se il range è ampio, l’oscillazione dei prezzi è stata consistente e quindi la volatilità è da considerarsi alta.
Se il range di oggi è il minore tra i range degli ultimi giorni significa che la volatilità è bassa ed è diminuita.

Quando queste due condizioni si presentano contemporaneamente contribuiscono a rafforzare il concetto di congestione e di compressione di volatilità.
Sul nostro indice attualmente sono presenti entrambe queste due condizioni, come illustrato nell’immagine sottostante. 

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Poichè la volatilità è ciclica, è logico attendersi un ritorno e quindi un aumento della volatilità.
Dal punto di vista operativo, in questi casi occorre semplicemente aspettare che la molla venga liberata e dia vita al movimento dei prezzi.
In pratica occorre aspettare che venga rotta la resistenza al rialzo oppure il supporto al ribasso.
Al momento della rottura si prende posizione, ossia se viene rotta la resistenza si entra in acquisto.
Al contrario, se viene rotto il supporto si entra short.
E’ importante che l’apertura del giorno del segnale non avvenga in “gap” perchè in tal caso si annullerebbe l’affidabilità della strategia.
L’operazione può essere gestita sia in intraday che in ottica multiday ma l’ideale è probabilmente sfruttarla per un veloce mordi e fuggi intraday

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Buon trading

gab

 

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