E’ la congestione, bellezza!

Quando il mercato un giorno scende del 3% ed il giorno dopo risale del 4%, significa solo una cosa: siamo in congestione.

La congestione laterale è la fase grafica che rappresenta l’incertezza del mercato e l’indecisione degli operatori che non sanno che pesci pigliare.

Il nostro indice Ftse Mib si muove tra il supporto di area 13.000 e la resistenza di area 15.000 circa.

Anche il Dax si muove laterale ed incerto tra il supporto di area 5.000 e la resistenza di 5.700 punti circa.
In congestione pure il Bund che vede le quotazioni oscillare nel limbo tra 135 e 139 punti.
In America l’indice S&P500, dopo aver rotto al ribasso nei giorni scorsi il supporto, sembra aver recuperato ma la situazione resta delicata.
Stesso discorso per Nasdaq e DJ.

Il quadro generale resta quindi confuso.

Ieri ho chiuso anche lo short su A2a.
Il giro in giostra si è concluso complessivamente in utile e questo è l’importante, ma ho notato che non c’è più molta forza ribassista.
Molti titoli si stanno portando verso i livelli di resistenza e verso la media mobile a 200 giorni, ossia lo spartiacque tra tendenza rialzista e ribassista di medio periodo.

Personalmente sono ottimista e vedo il bicchiere mezzo pieno, ossia credo che il rialzo che si sta delineando sul grafico di molti titoli possa continuare un altro po’.
Servono però conferme sugli indici e possibilmente qualche volume in più.
Al momento gli scambi infatti sono bassi.
Aspetto il momento propizio per segnalarvi qualche ingresso a basso rischio, ossia con le probabilità dalla nostra parte ed uno stop loss poco oneroso.

buon trading

gab

 

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