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“Dogs of the Dow” 2013: una strategia semplice ma profittevole per investire sul mercato americano

Anche nel corso del 2012 la strategia “Dogs of the Dow” si è rivelata profittevole sul mercato americano, per cui la ripropongo come spunto per il nuovo anno che sta iniziando.
Prima di indicare i titoli che compongono il portafoglio per l’anno 2013, mi sembra utile rinfrescare la memoria su questa strategia di cui avevo già parlato lo scorso anno in questo articolo.

La strategia è nota come “the dogs of the Dow”, ossia “i cani dell’indice Dow Jones”, ed è un metodo tanto datato (risale agli anni ’30) quanto conosciuto.
I meriti di tanta fama sono dettati dalla semplicità operativa abbinata ai buoni risultati generati nel passato.
La strategia è elementare ed immediata: l’ultimo giorno dell’anno si rapporta i prezzo del titolo azionario con il dividendo staccato, in modo da ottenere il rendimento offerto.
Poi si elencano in ordine decrescente i rendimenti dei titoli del paniere Dow Jones.
Infine si acquistano i primi dieci titoli della lista ottenuta.
I titoli devono essere acquistati in modo equipesato, ossia assegnando lo stesso ammontare monetario ad ogni titolo.
I titoli devono essere mantenuti in portafoglio un anno intero e quindi fino alla fine dell’anno successivo.
A fine anno si effettuerà nuovamente il conteggio e si aggiusterà il portafoglio vendendo i titoli che sono usciti dalla nuova graduatoria ed acquistando quelli che vi sono entrati.

 

 

Anche nell’anno appena trascorso la strategia si è rivelata profittevole ed ha guadagnato il 5,72 %, come illustrato nell’immagine sottostante che mostra il dettaglio della performance dei singoli titoli che componevano il portafoglio “dog of Dow 2012”.

dogofdow2012performance

Concentriamoci adesso sull’elenco dei 10 titoli che compongono il portafoglio per l’anno 2013.
Pubblico l’immagine prelevata dal sito Dogofthedow.com

 dogofdow2013

Ritengo che questa strategia sia una buona soluzione per selezionare i titoli a maggiore capitalizzazione che risultino staccare un buon dividendo.
Questa strategia può quindi indirizzare le attenzioni verso i titoli che potrebbero essere sottovalutati e che potrebbero vedere le loro quotazioni apprezzarsi maggiormente rispetto al resto del listino.
La scelta del momento propizio per mettere il titolo in portafoglio però lo demanderei all’analisi tecnica e quindi allo studio della tendenza e della Forza Relativa.

buon trading

gab

 

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