Tutti i principali indici mondiali sono giunti su importanti livelli di supporto.
Siamo ormai giunti ad un bivio: o si riparte al rialzo oppure inizia la correzione anche su Dax e S&P500.
Procediamo con ordine, aiutandoci con qualche grafico per rendere più immediata la comprensione dell’attuale situazione.
L’indice americano S&P500 si trova a contatto con la linea di tendenza rialzista che unisce tra loro i minimi crescenti e contraddistingue il livello di supporto.
Se questo livello venisse violato al ribasso sarebbe un segnale di debolezza e un primo segnale di massimo dei prezzi.
L’indice tedesco Dax si trova nella stessa situazione grafica.
I prezzi sono a contatto con la linea di tendenza rialzista che unisce i minimi crescenti.
Oltretutto le quotazioni sono anche in eccesso di ribasso sulle bande di Bollinger.
Se non rimbalza è un segnale di debolezza ed indica che il vento sta cambiando su questo indice.
Al momento regge l’area di supporto dei 15.000 punti del Ftse Mib anche se la tendenza di breve è sempre al ribasso.
Stupisce, ed è un fattore da valutare con attenzione, la forza del nostro indice rispetto al Dax: negli ultimi giorni il nostro mercato ha retto mentre l’indice tedesco è sceso.
Allo stesso tempo anche lo spread non è aumentato ed anzi i nostri Btp sono saliti di prezzo, a dispetto della nostra situazione politica.
Dal punto di vista operativo deve prevalere la calma e non la smania operativa, soprattutto dopo lo stop loss su Buzzi della scorsa settimana.
Tra l’altro chiuderei anche l’operazione Astm.
Adesso è saggio aspettare e verificare la tenuta dei livelli di supporto.
Se le aree di supporto reggeranno, si concretizzeranno nuove occasioni di acquisto.
Altrimenti sarà meglio concentrarsi sull’operatività short.
Ricordo i prossimi appuntamenti con la formazione
Corso gratuito “Fare trading in modo profittevole”, 12 Aprile 2013 a Milano
gab
{module Adsense articolo}