Un certificato per investire nel settore aereo

 

Un settore che potrebbe continuare a giovarsi di un miglioramento della situazione sanitaria ed economica è quello aereo, che è uno di quelli maggiormente colpiti dalle conseguenza di pandemia e lockdown.

 

Per chi desidera puntare sul settore del trasporto aereo, una soluzione da valutare potrebbe essere il nuovo certificato “maxi cash collect” costruito sui titoli Air FranceKLM ed Easy Jet con ISIN NLBNPIT11LK6 ed emesso da BNP Paribas

 

 air france grafico

Grafico della quotazione di Air FranceKLM

 

 easy jet grafico

Grafico della quotazione di Easy Jet

 

 

Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Obiettivo finanziario: entrata periodica

-Tipologia: capitale condizionatamente protetto

-Il nome commerciale è maxi cash collect

-Il codice ISIN è NLBNPIT11LK6 

-L’Emittente è BNP Paribas

-La quotazione attuale del certificato è in area 98,35 euro per cui quota ad un valore inferiore alla pari (valore di emissione di 100)

-La scadenza naturale è prevista il 26/02/2024, salvo si verifichi l’opzione “autocall”

-Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana che è un mercato regolamentato e può essere negoziato (acquistato e venduto) in tempo reale in qualsiasi momento con la liquidità garantita dal Market Maker

-Il sottostante sono i titoli Air FranceKLM ed Easy Jet

-Lo Strike (prezzo del sottostante al momento dell’emissione) è posto rispettivamente a 5,578 per Air France KLM e 1045,50 per Easy Jet

-La barriera è “discreta” (attiva solo a scadenza) e dista rispettivamente il 47% da Easy Jet e il 45% da Air France

-La barriera è posta rispettivamente a 2,7890 euro per Air France KLM e 522,75per Easy Jet

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole condizionate

-L’importo della prima cedola è del 15,50% e questo dettaglio rende il prodotto idoneo per l’investitore che ha minusvalenze da recuperare

-Le successive cedole ammonteranno all’1% 

-La frequenza di pagamento della cedola è trimestrale

-Le cedole godono dell’effetto memoria

-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla seconda data di rilevazione (agosto 2021)

-Le cedole e le eventuali plusvalenze (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

 

 

Analisi della struttura del certificato

Acquistando questo certificato, in occasione della prima data di rilevazione (maggio 2021), un investitore si troverà di fronte a due scenari:

-entrambi i sottostantie quotano ad un livello uguale o superiore a quello della barriera: in questo caso il certificato paga la maxi cedola del 15,50% e si va alla seconda data di rilevazione.

-almeno uno dei due sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'”effetto memoria”, e si va alla successiva data di rilevazione.

 

 

A partire dalla seconda data di rilevazione (agosto 2021) si attiva l’opzione autocall per cui ad ogni data di rilevazione si potranno verificare 3 scenari:

-entrambi i sottostanti quotano un livello superiore allo Strike: in questo caso scatta l’opzione autocall per cui il certificato mantiene la protezione del capitale e rimborsa in anticipo rispetto alla naturale scadenza. Questo significa che il certificato paga la cedola del 1% e rimborsa 100 euro.

-almeno uno dei due titoli quota ad un livello inferiore alla barriera ma entrambi quotano ad un livello superiore a quello della barriera: in questo caso non scatta l’opzione autocall, il certificato paga la cedola del 1% e si va alla successiva data di rilevazione.

-almeno uno dei due titoli quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però ricordo gode sempre dell’effetto memoria, e si andrà alla successiva data di rilevazione.

  

Salvo richiamo anticipato (attivazione dell’opzione autocall), lo scenario appena descritto si verificherà ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel febbraio 2024.

 

A scadenza si potranno verifiare 2 scenari:

-entrambi i sottostanti hanno una quotazione uguale o superiore al livello “airbag”: in questo caso il certificato mantiene la protezione, rimborsa il capitale a 100 e rimborsa l’ultima cedola
-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla propria barriera: in questo caso il certificati perde la protezione e rimborsa la performance registrata dal peggiore dei due sottostanti. Più nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato con la formula (prezzo finale/prezzo iniziale)*100

 

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Buon investing!

Gabriele 

 

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