Una delle domande più gettonate del momento è “ci sarà anche quest’anno il rally di Natale sui mercati finanziari?“.
Prima di rispondere a questa domanda, sono necessari due passaggi.
Il primo passaggio consiste nel definire cosa si intende per “rally di Natale“, detto anche “rally di Babbo Natale” o “Santa Claus rally”.
Entrando nel dettaglio, questa definizione descrive una tendenza del mercato azionario americano a crescere di valore nel corso delle ultime settimane del mese di dicembre e fino all’inizio del nuovo anno.
Nella sua declinazione storica si descrive una tendenza all’aumento delle quotazioni del mercato azionario durante gli ultimi 5 giorni di negoziazione di dicembre ed i primi 2 giorni di negoziazione del gennaio successivo.
Il secondo passaggio consiste nel verificarne l’esistenza su base statistica.
Questo secondo passaggio è relativamente semplice in quanto è esclusivamente matematico.
In quest’ottica ho creato un test che prevede di acquistare l’indice americano S&P500 quando mancano 5 sedute al Natale e di vendere dopo che sono trascorse 5 sedute.
Il risultato è indubbiamente positivo, come illustrato dalle due immagini sottostanti che confermano quindi l’esistenza statistica di una fase favorevole nell’ultima parte del mese di dicembre.
Entrando nel dettaglio l’equity line, ossia la linea dei profitti, cresce in modo regolare mentre contemporaneamente anche le metriche dello strategy report testimoniano buoni risultati come una profittabilità del 77%, un guadagno medio di 287$ (su un capitale di 20 mila dollari ad operazione) ed un ottimo profit factor di 4,91.
Approfondendo i test, emerge come questa stagionalità sia robusta, dal momento che i risultati positivi non sono messi in crisi da una modifica dei paramentri: si ottengoni infatti risultati positivi e simili a quelli appena descritti anche acquistando 10 sedute prima del Natale e vendendo 10 sedute dopo.
Dal punto di vista operativo, è possibile filtrare la strategia appena descritta inserendo un filtro di tendenza, in modo da operare solo negli anni in cui la tendenza di mercato è già fondamentalmente rialzista.
In quest’ottica come filtro possiamo utilizzare una media mobile semplice a 200 periodi, applicando la strategia solo in caso di quotazioni superiori alla media mobile.
In questo caso diminuiscono le operazioni ma aumentano la profittabilità, che passa dal 77% al 79%, il profit factor, che passa da 4,90 a 6,90, ed anche l’equity line diventa ancora più lineare nella crescita.
I risultati statistici dimostrano l’esistenza del rally di Natale ma la profittabilità del 77% ricorda come non in tutti gli anni si assiste automaticamente ad un finale d’anno all’insegna del rialzo.
Se un investitore italiano desiderasse sfruttare questa stagionalità, potrebbe utilizzare l’ETF “iShares S&P 500 EUR Hedged UCITS ETF (Acc)” con codice isin IE00B3ZW0K18 che si caratterizza per essere ad accumulo dei proventi ed a cambio coperto, in modo da replicare in modo fedele l’andamento dell’indice americano S&P500.
Buon investing!
Gabriele
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