Continua la fase di debolezza e di correzione del nostro listino, con il Ftse Mib che resta l’indice più debole tra le principali piazze mondiali.
Questa situazione di apatia e di debolezza è testimoniata anche dall’esito delle ultime due Ipo sbarcate a Piazza Affari (Fineco e Fincantieri) che non sono certo state un trionfo.
In entrambi i casi il prezzo finale è stato fissato nella parte bassa della forbice dell’offerta.
Nel caso di Fincantieri inoltre è stato anche ridotto il capitale inizialmente destinato alla quotazione.
Questi due eventi sono sintomatici dell’attuale fase del nostro listino…
S&P500: sempre al rialzo con minimi crescenti, quotazioni sui massimi storici e forza relativa ben impostata verso l’alto. Si conferma l’indice con la migliore impostazione grafica e con la maggiore forza relativa dei prezzi.
Dax: sta effettuando un pull back di correzione sui massimi storici.
Nonostante la debolezza di breve periodo, l’impostazione di fondo resta al rialzo.
Ftse Mib: continua la fase di correzione di breve periodo che si sviluppa all’interno di una tendenza di medio periodo ancora impostata al rialzo.
In questo contesto di mercato l’investitore saggio si limita a seguire l’evoluzione dei prezzi , senza cercare di indovinare il punto di minimo dei prezzi e quindi senza cercare di anticipare il mercato.
Inutile perdere tempo in sedute spiritiche con Fibonacci per capire se il mercato rimbalzerà sul ritracciamento del 50% oppure del 62,80% oppure nell’ipotizzare la chiusura del gap up lasciato aperto a fine Maggio oppure nel conteggiare le ore di ribasso in ossequio a chissà quale indicatore ciclico…
Dal punto di vista operativo è più semplice, oltre che molto più saggio, limitarsi a seguire l’evoluzione dei prezzi: saranno loro ad indicarci la strada ed il momento in cui la tendenza rialzista riprenderà la sua corsa.
Tra i titoli del Ftse Mib seguirei:
Tenaris: tenta di invertire la tendenza ribassista di medio periodo.
Dal punto di vista grafico il titolo sta disegnando una congestione sui massimi degli ultimi mesi.
Forza relativa in crescita e che vira verso l’alto.
La rottura, in assenza di gap up, della resistenza di 17,30 € farebbe scattare un segnale rialzista.
Yoox: attenzione alla congestione stretta in formazione.
Luxottica: pull back dopo la rottura dei massimi storici.
Dal mio punto di vista in questo momento è il titolo più interessante dell’intero listino italiano.
Tra le small caps invece seguirei Indesit, che si trova all’interno di una congestione laterale sui massimi di periodo ma sembra che stia scaldando i motori per un nuovo allungo rialzista.
Candela rialzista, volumi in aumento e forza relativa che vira verso l’alto…gli ingredienti per fare bene ci sono.
Non resta che mettere nel mirino la resistenza di 11,10 €.
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