Non c’è che dire: nell’ultima settimana le coronarie degli investitori sono state messe a dura prova dal ritorno della volatilità e dai listini rosso sangue sui principali mercati mondiali.
Venerdì il mercato ha chiuso finalmente con segno positivo e molti titoli hanno rimbalzato disegnando “oops rialzisti” ma farei attenzione a non scambiare questo normale e fisiologico rimbalzo tecnico per una ripartenza rialzista del mercato!
In questi frangenti è indispensabile gestire al meglio la componente emotiva e limitarsi all’analisi dei dati oggettivi, che in questo momento fotografano una tendenza di mercato che resta improntata al ribasso, una stagionalità negativa ed una scarsa liquidità, come spesso capita ad Agosto quando la maggioranza degli operatori è sotto l’ombrellone.
La settimana entrante si preannuncia calda ed importante dal punto di vista dei dati macro economici (Zew tedesco e Pil di Germania, Francia e Inghilterra) ma al tempo stesso semi vacanziera perchè le contrattazioni termineranno giovedì e sarà chiuso il mercato serale after hours.
Per conoscere l’elenco completo dei dati macro economici, i dividendi, le aste dei titoli di stato e le notizie societarie importanti che saranno diffusi in settimana cliccare qui.
Per quanto riguarda gli indici si nota una divergenza di andamento tra Europa ed America.
Mentre l’America continua ad avere sostanzialmente una tendenza di fondo rialzista, per cui su questo mercato è ancora valida la strategia dell’acquistare su debolezza, in Europa invece gli indici hanno virato al ribasso sia di breve che di medio periodo per cui adesso la strategia più saggia da adottare sembrerebbe quella dello short sui rimbalzi.
Ftse Mib: continua la fase di debolezza del nostro listino.
Molti titoli sono ormai impostati al ribasso in ottica sia di breve che di medio periodo, come dimostra il successivo e impietoso schema riassuntivo dei titoli del paniere Ftse Mib.
Mi aspetto che il mercato possa rimbalzare ancora un poco ma l’impressione è che il rimbalzo sarà l’occasione per entrare short.
Sempre in ambito italiano è da sottolineare un accenno di rialzo da parte dello “spread Btp-Bund” e qualche tensione sui nostri titoli di stato.
Al momento non si tratta di movimenti preoccupanti e la struttura di fondo dei Btp resta al rialzo, come dimostra il sottostante grafico che ritrae il Btp 2037 che è mediamente quello più scambiato, ma si tratta comunque di una situazione da monitorare con attenzione.
Dax: continua la fase di debolezza.
Un rimbalzo non cambierebbe la struttura del mercato che al momento è ribassista in chiave sia di breve che di medio periodo.
S&P500: l’impostazione di fonde resta al rialzo e venerdì il mercato ha reagito sull’area di supporto di medio-lungo periodo, disegnando una sorta di “reversal day rialzista”.
Al momento è l’indice migliore sia per impostazione grafica che per “forza relativa”.
Per un’analisi più approfondita e completa dell’attuale situazione di mercato, ti consiglio di guardare la registrazione della video conferenza che ho svolto giovedì sera, in cui illustro in modo più completo e dettagliato il mio punto di vista e le mie idee operative.
Schema riassuntivo della tendenza di breve (daily) e di medio (weekly) periodo dei titoli del paniere Ftse Mib.
Titolo |
Weekly |
Daily |
A2a |
Down |
Down |
Atlantia |
Down |
Down |
Autogrill |
Down |
Down |
Azimut |
Down |
Down |
Banco Popolare |
Down |
Down |
Bca Mps |
Down |
Down |
Bper |
Down |
Down |
Bpm |
Up |
Down |
Buzzi Unicem |
Down |
Down |
Campari |
Down |
Down |
Cnh industrial |
Down |
Down |
Enel |
Down |
Down |
Enel green power |
Up |
Down |
Eni |
Down |
Down |
Exor |
Down |
Down |
Fiat |
Down |
Down |
Finmeccanica |
Up |
Down |
Generali |
Down |
Down |
Gtech |
Down |
Down |
Intesa Sanpaolo |
Up |
Down |
Luxottica |
Up |
Down |
Mediaset |
Down |
Down |
Mediobanca |
Down |
Down |
Mediolanum |
Down |
Down |
Moncler |
Down |
Up |
Pirelli |
Up |
Down |
Prysmian |
Down |
Down |
Saipem |
Down |
Down |
Salvatore Ferragamo |
Down |
Down |
Snam |
Up |
Down |
Stm |
Down |
Down |
Telecom Italia |
Up |
Down |
Tenaris |
Up |
Down |
Terna |
Down |
Down |
Tod’s |
Down |
Down |
Ubi banca |
Up |
Down |
Unicredit |
Down |
Down |
Unipolsai |
Down |
Down |
World Duty Free |
Down |
Down |
Yoox |
Down |
Down |
Per quanto riguarda l’analisi dei singoli settori, non si denotano in questo momento settori particolarmente forti ed in controtendenza rispetto al mercato in generale.
L’effetto bassa marea sta colpendo indistintamente tutti i settori e tutti i titoli.
Debole il settore degli energetici dove Eni, Enel, Terna e Snam a fine giornata si rimangiano il rialzo maturato nella prima parte della giornata.
Particolarmente debole il settore delle banche, che in settimana ha visto intervenire la Consob che ha vietato in modo temporaneo l’operatività short su Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Monte dei Paschi di Siena.
Tra i bancari merita di essere sottolineato il segnale di tenuta di Banca Popolare di Milano che, in area di supporto, disegna un “oops rialzista” con volumi in aumento.
Mostra qualche segnale di forza il redivivo Moncler.
Complici i buoni dati di bilancio, il titolo è salito con volumi elevati e lasciando aperto un “gap up” di forza.
Attualmente le quotazioni sono a contatto con l’area di 12,15-12,20 €, che coincide con i livelli sia di resistenza dinamica (massimi decrescenti) che statici (massimo relativo precedente).
Non possiamo certo ancora parlare di inversione di tendenza ma indubbiamente è un primo segnale positivo.
Titolo indubbiamente da monitorare…
A livello operativo in questo momento non vedo grandi occasioni, se si esclude l’opportunità in scalping e di daytrading favorita dal ritorno di volatilità.
Per chi opera in ottica di breve e medio periodo quello che difetta è il “timing”.
Dal punto di vista operativo infatti in questo momento è prematuro acquistare perchè permangono forti elementi di debolezza ma, al tempo stesso, è tardi anche per aprire delle posizioni short perchè molti titoli hanno già effettuato allunghi di una certa importanza.
In questo momento la soluzione più saggia (e meno rischiosa) consiste nell’aspettare che dopo il rimbalzo si formino delle configurazioni “reversal day ribassiste” da cogliere per entrare short sui titoli impostati al ribasso e con “forza relativa” sotto i tacchi.
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