Settimana al cardiopalma sui mercati finanziari!
Iniziata con un lunedì nero caratterizzato dalla rottura al ribasso di importanti livello di supporto, la settimana è terminata con un buon recupero dei principali indici, in particolare di quello italiano che al momento presenta la maggiore “forza relativa” nei confronti di Dax e S&P500.
Adesso il dilemma che attanaglia i trader è: il movimento degli ultimi 2-3 giorni è da considerare un semplice rimbalzo tecnico prima di una nuova fase ribassista oppure si tratta a tutti gli effetti di una ripartenza della tendenza rialzista di fondo?
Onestamente in questo momento non è facile avere le idee chiare sulla reale tendenza degli indici azionari: è vero che il mercato è rimbalzato a contatto con importanti livelli di supporto ma chi ha seguito il mercato in intraday si sarà accorto del grande nervosismo che ha contraddistinto le ultime sedute.
Alcuni indizi (ad esempio i volumi elevati di Intesa, Telecom, Ubi Banca, Enel, Azimut) sembrerebbero far propendere per l’ipotesi rialzista ma occorrono conferme.
In questo contesto di mercato le parole d’ordine del trader saggio devono essere: prudenza e disciplina!
Mai come in questo momento è indispensabile avere e seguire un metodo operativo in modo da non essere preda dell’emotività!
Ftse Mib: tra i principali indici è quello più in forma e con la maggiore “forza relativa”.
I minimi di periodo rimangono crescenti per cui la tendenza di fondo rimane al rialzo.
S&P500: le quotazioni hanno recuperato il canale rialzista che lunedì scorso, sull’uncino ribassista, sembrava compromesso.
Al momento la tendenza di fondo resta rialzista ma è una situazione da monitorare con attenzione giorno per giorno.
Analisi della tendenza di breve e medio (grafico giornaliero e settimanale) dei titoli del paniere Ftse Mib:
Titolo |
Weekly |
Daily |
A2a |
Up |
Up |
Ansaldo |
Up |
Up |
Atlantia |
Up |
Up |
Autogrill |
Up |
Up |
Azimut |
Up |
Up |
Banco Popolare |
Down |
Down |
Bca Mps |
Down |
Up |
Bper |
Up |
Down |
Bpm |
Up |
Down |
Buzzi Unicem |
Up |
Down |
Campari |
Up |
Down |
Cnh industrial |
Down |
Down |
Enel |
Up |
Down |
Enel green power |
Up |
Down |
Eni |
Down |
Down |
Exor |
Up |
Down |
Fiat |
Up |
Up |
Finmeccanica |
Up |
Up |
Generali |
Up |
Down |
Gtech |
Up |
Up |
Intesa Sanpaolo |
Up |
Up |
Luxottica |
Down |
Down |
Mediaset |
Up |
Up |
Mediobanca |
Up |
Up |
Mediolanum |
Up |
Up |
Pirelli |
Up |
Up |
Prysmian |
Up |
Down |
Saipem |
Up |
Up |
Salvatore Ferragamo |
Down |
Down |
Snam |
Up |
Up |
Stm |
Down |
Up |
Telecom Italia |
Up |
Up |
Tenaris |
Down |
Down |
Terna |
Up |
Up |
Tod’s |
Down |
Down |
Ubi banca |
Up |
Up |
Unicredit |
Up |
Down |
Unipolsai |
Up |
Down |
World Duty Free |
Up |
Up |
Yoox |
Up |
Down |
Tra i titoli del paniere Ftse Mib:
Finmeccanica: congestione sui massimi di periodo e “forza relativa” impostata al rialzo.
La rottura della resistenza (senza gap up) di 6,70 € fornirebbe un segnale rialzista.
Pirelli: impostazione di fondo al rialzo e correzione di breve periodo in atto.
Se riparte e supera il massimo relativo precedente di 12,12 €, in assenza di gap up, sarebbe un buy.
Banca Intesa: è nettamente il bancario italiano più in forma del momento, sia per quanto riguarda la tendenza dei prezzi che per quanto riguarda la forza relativa.
Per chi non fosse entrato, sul pull back è possibile cercare un punto di ingresso.
Azimut: in settimana ha rotto l’ennesimo massimo storico con volumi in aumento.
Forza relativa in ottima forza.
Il pull back sarà l’ennesima occasione di acquisto.
Tod’s: è uno dei pochi titoli chiaramente impostato al ribasso.
Non è ancora il momento di acquistare in ottica di medio periodo.
Anzi: ogni rimbalzo andrebbe colto come occasione di ingresso short.
Tra le small caps:
Indesit: sempre in congestione sui massimi di periodo, che tra l’altro coincidono con i massimi dal 2010.
La rottura della resistenza (senza gap up) di area 10,25 € fornirebbe un segnale di ingresso.
Espresso: congestione sui massimi di periodo.
I volumi in aumento dell’ultimo periodo dimostrano che il titolo ha benzina per mettere a segno un nuovo allungo rialzista.
Marr: sempre in congestione sui massimi storici.
Se li rompe (senza gap up) scatta l’ennesimo segnale di ingresso sul titolo.
De Longhi: rottura con gap up e volumi elevati dei massimi storici.
Sul pull back a ricoprire il gap si aprirà un’occasione di acquisto sul titolo.
Tra i titoli “no Tobin tax”:
Ferrovie Nord Milano: congestione sui massimi di periodo.
Acsm-Agam: congestione a contatto con la resistenza (1,218 €) di medio periodo che anche nel 2010 e 2011 ha fatto sentire il suo peso.
Oltre quel livello scatterebbe il buy…
Piquadro: attenzione alla resistenza di area 2,30 – 2,32 €.
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gab
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