Confesso che avevo molti dubbi in merito alla reazione dei mercati finanziari alle mosse di Draghi e della Bce.
Invece i mercati finanziari hanno mostrato di apprezzare l’operato per cui la parola d’ordine resta “rialzo” sia sull’azionario che sull’obbligazionario.
In quest’ottica ogni correzione è ancora da inquadrare come un’occasione di ingresso sul mercato.
Il grafico probabilmente più rappresentativo è quello dell’Eurostoxx, dal momento che rappresenta il paniere delle principali azioni europee, sul quale possiamo osservare una serie di minimi e massimi contemporaneamente crescenti.
Il settore che più di tutti ha beneficiato delle mosse di Super Mario è quello dei bancari e dei finanziari, che hanno mostrato tutti gli ingredienti delle fasi rialziste: rialzo dei prezzi, aumento dei volumi e un ritorno della “forza relativa“.
Dal punto di vista operativo sarà quindi questo il settore da inserire in portafoglio non appena farà una pausa e disegnerà una congestione stretta oppure un pull back oppure un uncino rialzista.
Attenzione però perchè questo settore non si muove all’unisono e non tutti i titoli saranno un’occasione di acquisto.
Cautela nei confronti di Mps e di Banca Popolare di Sondrio che lunedì 9 Giugno inizieranno l’aumento di capitale.
Cautela anche su Banca Carige che è sempre impostata al ribasso e vicina ai minimi storici.
Tra l’altro su questo titolo in settimana sono stati pubblicati numerosi articoli in merito alle parole del figlio di Giovanni Berneschi (ex presidente della Banca) “papà è un pazzo, rubava ma mica solo 2 milioni…se fossero stati 2 milioni di euro nessuno diceva niente…”.
Questo siparietto rende bene l’idea delle condizioni in cui versa questo istituto dal glorioso passato!
Tra i titoli bancari il migliore dal punto di vista dell’impostazione grafica mi sembra Banca Popolare di Milano, che rompe al rialzo un importante livello di resistenza e genera un segnale rialzista sia in ottica di breve che di medio periodo.
Graficamente si è concretizzato un segnale di inversione di tendenza, come risulta evidente dal sottostante grafico su base settimanale.
Dal punto di vista operativo, sul pull back sarà da inserire in portafoglio…
Schema riassuntivo della tendenza di breve (daily) e di medio (weekly) periodo dei titoli del paniere Ftse Mib.
Titolo |
Weekly |
Daily |
A2a |
Down |
Up |
Atlantia |
Up |
Up |
Autogrill |
Down |
Up |
Azimut |
Down |
Up |
Banco Popolare |
Up |
Up |
Bca Mps |
Up |
Up |
Bper |
Down |
Up |
Bpm |
Up |
Up |
Buzzi Unicem |
Down |
Up |
Campari |
Up |
Down |
Cnh industrial |
Down |
Down |
Enel |
Up |
Up |
Enel green power |
Up |
Down |
Eni |
Up |
Down |
Exor |
Up |
Down |
Fiat |
Down |
Down |
Finmeccanica |
Down |
Up |
Generali |
Up |
Up |
Gtech |
Down |
Down |
Intesa Sanpaolo |
Up |
Up |
Luxottica |
Up |
Up |
Mediaset |
Up |
Down |
Mediobanca |
Down |
Up |
Mediolanum |
Up |
Up |
Moncler |
Down |
Up |
Pirelli |
Up |
Up |
Prysmian |
Down |
Down |
Saipem |
Up |
Up |
Salvatore Ferragamo |
Down |
Down |
Snam |
Up |
Up |
Stm |
Up |
Up |
Telecom Italia |
Up |
Up |
Tenaris |
Down |
Up |
Terna |
Up |
Up |
Tod’s |
Down |
Down |
Ubi banca |
Up |
Up |
Unicredit |
Up |
Up |
Unipolsai |
Up |
Up |
World Duty Free |
Up |
Up |
Yoox |
Down |
Down |
In portafoglio c’è sempre Brembo che mantengo con stop loss in caso di chiusura inferiore a 28,65 €.
Tra i titoli del Ftse Mib, oltre a Banca Popolare di Milano che abbiamo già analizzato, fari puntati su:
Fiat: le quotazioni stanno testando l’area di resistenza che si è formata dopo il tonfo ribassista di inizio Maggio.
La rottura, in assenza di gap up, della resistenza di 7,80 € darebbe nuovo slancio al titolo per tentare di andare a chiudere il gap.
Operazione in stile “mordi e fuggi” con stop loss in chiusura sotto al minimo di 7,44 €.
Tra le small caps sono interessanti Cementir ed Espresso.
Cementir sta disegnando una congestione stretta all’interno di una tendenza di fondo primaria al rialzo.
Attenzione alla resistenza di area 6,50 €: una rottura (in assenza di gap up) farebbe scattare un segnale di ingresso sul titolo.
Gruppo Editoriale L’Espresso: altra situazione di incertezza ed altra congestione stretta in atto.
In questo caso l’impostazione di fondo è meno rialzista e questo significa che l’operazione presenta un maggiore grado di rischio rispetto al caso precedente di Cementir.
Dal punto di vista operativo però alla rottura della resistenza di 1,675 € (in assenza di gap up) scatterebbe un segnale rialzista.
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Giovedì 12 Giugno
“Video conferenza serale gratuita con analisi a richiesta”
Ritorna l’appuntamento con la tradizionale video conferenza online che, come di consueto, inizierà con una panoramica introduttiva della situazione dei mercati finanziari per poi procedere con l’illustrazione delle migliori opportunità di investimento del momento.
Nell’ultima parte verranno analizzati i titoli a richiesta dei partecipanti.
Buon trading
gab
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