Credo che l’immagine che in questo momento rappresenti nel più fedele dei modi l’attuale situazione dei mercati finanziari sia l’ottovolante.
Nelle ultime settimane infatti è stato impossibile annoiarsi sui mercati finanziari ed ogni investitore ha potuto testare le proprie coronarie in una girandola continua di emozioni e di capovolgimenti di fronte…
Come illustrato nel grafico sottostante, nell’arco di un paio di settimane si è passati da:
– punto 1: panic selling con gli investitori in preda alla paura;
– punto2: rimbalzo con fase di rinato ottimismo e positività che ha accompagnato la settimana precedente gli stress test (Mps era arrivata a registrare un +10% il venerdì precedente l’esito degli stress test);
– punto 3: nuovo ribasso generalizzato e nuova ondata di paura in seguito ai risultati degli stress test sui bancari;
– punto 4: nuova fase euforica in seguito alla mossa a sorpresa della Banca Centrale giapponese che allenta ulteriormente la propria politica monetaria, aumentando la dose in acquisto di asset finanziari
In pratica si è passati dal panico alla gioia, poi di nuovo alla paura ed infine nuovamente alla positività…il tutto nell’arco di 10-15 sedute!
Chi segue i mercati finanziari da tempo sa che non si tratta di un evento così eccezionale e che il mercato passa spesso da un eccesso all’altro, come una persona “bipolare” che passa dal piangere al ridere in un brevissimo arco di tempo.
Il problema è che spesso l’investitore medio ha la memoria corta e, soprattutto, ragiona di pancia e non con la testa!
Questo significa che quasi sempre il piccolo risparmiatore assume decisioni di investimento dettate dall’emotività del momento piuttosto che da analisi ponderate e ragionate.
Invece, in un frangente così volatile e così nervoso, non solo a livello di andamento dei prezzi ma anche emotivo, è fondamentale ponderare ogni singola decisione di investimento (e anche di trading) alla luce della ragione.
Non è il momento di scommettere a cogliere i minimi di Mps o di saltare in sella alla bersagliera al primo titolo che genera un qualsiasi segnale rialzista.
Per quanto riguarda l’indice italiano Ftse Mib, l’analisi grafica descrive una tendenza dei prezzi di breve al rialzo, che però si sviluppa all’interno in un contesto primario di medio periodo al ribasso.
Analizzare l’andamento del nostro indice solo alla luce del +3% registrato venerdì scorso in chiusura di settimana rischia di creare distorsioni alla comprensione della reale impostazione di mercato.
Se infatti concentriamo le attenzione al solo indice, emerge un segnale rialzista di breve periodo.
Se invece allarghiamo lo sguardo di insieme anche all’analisi dei singoli titoli, qualche legittimo dubbio dovrebbe iniziare ad emergere in merito all’ipotesi rialzista.
Proviamo ad impostare un ragionamento per settori, partendo da quello delle banche.
Molti dei titoli del settore delle banche sono ancora in congestione laterale, in mezzo alla terra di nessuno, come risulta evidente dai sottostanti grafici di Bpm, Ubi Banca e Banca Intesa (ma il ragionamento potrebbe essere allargato a numerose altre banche tra cui Unicredit o Banco di Sardegna in rappresentanza delle banche di minori dimensioni).
Banca Popolare di Milano
Ubi Banca
Banca Intesa
Il settore del cemento rimane impostato al ribasso, senza mostrare al momento significativi segnali di inversione di tendenza, come illustrato sui sottostanti grafici di Buzzi e Salini Impregilo (ma l’elenco potrebbe continuare con Cementir, Italcementi oppure Italmobiliare).
Buzzi Unicem
Salini Impregilo
I titoli industriali come Pirelli, Tenaris, Prysmian o Stm hanno rimbalzato, ma il quadro resta sempre impostato verso valle.
Pirelli
Prysmian
Stm
Il destino di breve periodo di molti titoli si andrà probabilmente delineando nelle prossime due settimane.
Sta infatti iniziando il periodo delle trimestrali delle società quotate a Piazza Affari e questa settimana è prevista la prima infornata di dati.
Per consultare l’elenco completo delle trimestrali delle settimana cliccare qui.
Schema riassuntivo che descrive la tendenza di breve (daily) e di medio (weekly) periodo dei titoli del paniere Ftse Mib elaborata con un algoritmo automatico.
Titolo |
Weekly |
Daily |
A2a |
Down |
Up |
Atlantia |
Down |
Down |
Autogrill |
Down |
Down |
Azimut |
Up |
Down |
Banco Popolare |
Down |
Up |
Bca Mps |
Down |
Down |
Bper |
Down |
Up |
Bpm |
Up |
Up |
Buzzi Unicem |
Down |
Up |
Campari |
Down |
Up |
Cnh industrial |
Down |
Down |
Enel |
Down |
Up |
Enel green power |
Down |
Up |
Eni |
Down |
Down |
Exor |
Up |
Up |
Fiat |
Up |
|
Finmeccanica |
Up |
Down |
Generali |
Down |
Up |
Gtech |
Down |
Down |
Intesa Sanpaolo |
Up |
Down |
Luxottica |
Down |
Up |
Mediaset |
Down |
Down |
Mediobanca |
Down |
Up |
Mediolanum |
Down |
Down |
Moncler |
Down |
Down |
Pirelli |
Down |
Down |
Prysmian |
Down |
Down |
Saipem |
Down |
Down |
Salvatore Ferragamo |
Down |
Down |
Snam |
Up |
Up |
Stm |
Down |
Down |
Telecom Italia |
Down |
Up |
Tenaris |
Down |
Down |
Terna |
Down |
Up |
Tod’s |
Down |
Down |
Ubi banca |
Down |
Down |
Unicredit |
Down |
Down |
Unipolsai |
Down |
Down |
World Duty Free |
Down |
Down |
Yoox |
Down |
Down |
Tra i titoli interessanti da monitorare dal punto di vista operativo, segnalo:
Fca – Fiat: si è finalmente capito perché Marchionne nei giorni scorsi aveva acquistato una vagonata di azioni…
Lo scorporo Ferrari potrebbe spingere ulteriormente le quotazioni di Fca.
Sulla correzione di pull back credo che sia saggio cercare un punto di ingresso sul titolo.
Exor: mica scemi gli Agnelli, che con questa operazione tolgono Ferrari dalle tasche di Fca…
Probabilmente Exor è il titolo che beneficerà maggiormente dello scorporo di Ferrari, dal momento che la finanziaria della famiglia Agnelli deterrà il 25% del capitale sociale e quindi sarà il socio di maggioranza relativa.
Anche in questo caso il pull back di correzione sarà un punto interessante di ingresso sul titolo.
Recordati: rompe i massimi storici con volumi in aumento. Oltretutto sono buoni anche i numeri di bilancio appena presentati.
Sul pull back è da mettere in portafoglio.
Tra le small caps mi ha colpito il movimento di Basicnet che cerca di rompere, con volumi in aumento, una fase di congestione triangolare.
Vedremo se il tentativo di inversione e di instaurare una tendenza al rialzo dei prezzi sarà confermato.
Ricordo che lunedì prossimo 10 Novembre sarò a Milano per un evento gratuito insieme a Maurizio Mazziero e parleremo di “Prezzi, volumi e volatilità: analisi e strategie con le Bande di Bollinger” insieme al suo inventore John Bollinger!
Un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli appassionati di mercati finanziari e di analisi tecnica!
Per chi non abita in Lombardia sarà possibile seguire l’evento anche in collegamento internet!
Per ogni ulteriore informazione, per consultare il programma ed iscriversi, cliccare qui.
© Riproduzione parziale o totale concessa con espressa citazione della fonte
“Investire sui mercati finanziari”
Tecniche per investire in modo profittevole con i principali prodotti finanziari
I miei prossimi eventi con la formazione gratuita!
Lunedì 10 Novembre
“Prezzi, volumi e volatilità: analisi e strategie!”
Ne parlerò con J.Bollinger
Mercoledì 12 Novembre
“Video conferenza serale gratuita con le occasioni del momento”
Sabato 29 Novembre
Strategie di investimento per il 2015: come individuare le migliori opportunità dei prossimi mesi
Venerdì 12 Dicembre
ITForum Winter a Rimini
Buon trading
gab
{module Adsense articolo}