Anche nel corso del 2014 la strategia “Dogs of the Dow” si è rivelata profittevole sul mercato americano, per cui la ripropongo come spunto per il nuovo anno che sta iniziando.
La strategia nota come “dogs of the Dow”, ossia “i cani dell’indice Dow Jones”, è un metodo (diffuso da Michael O’Higgin) tanto datato (risale agli anni 30) quanto conosciuto.
I meriti di tanta fama sono dettati tanto dalla semplicità operativa quanto dai discreti risultati generati nel passato.
La strategia è elementare ed immediata: l’ultimo giorno dell’anno si rapporta il prezzo di ogni titolo azionario del paniere Dow Jones con il relativo dividendo staccato, in modo tale da calcolare il rendimento immediato offerto da ciascuna società.
Dopodiché si elencano in ordine decrescente i rendimenti.
Infine l’ultimo passaggio consiste nell’acquisto dei primi dieci titoli della classifica.
E’ importante sottolineare come i titoli debbano essere acquistati in modo equipesato, ossia assegnando lo stesso ammontare monetario ad ogni titolo.
La logica di questa strategia è quella di selezionare, all’interno del paniere Dow Jones, i titoli che si presuppone essere maggiormente sottovalutati.
La gestione della posizione è semplice dal momento che i titoli devono essere mantenuti ininterrottamente in portafoglio un anno intero, quindi fino al 31 Dicembre 2015, e senza alcun tipo di stop loss.
A fine anno si effettuerà nuovamente il conteggio dei rendimenti, si redigerà la nuova classifica e si procederà con le modifiche del portafoglio, e quindi vendendo i titoli che sono usciti dalla nuova graduatoria ed acquistando quelli che vi sono entrati.
Anche nell’anno appena trascorso la strategia si è rivelata profittevole, sebbene non abbia sovraperformato l’indice Dow Jones come illustrato nell’immagine sottostante:
L’elenco dei 10 titoli che compongono il portafoglio per l’anno 2015, prelevato dal sito ufficiale Dogsofthedow.com, è:
Per gli investitori meno capitalizzati o che comunque desiderano concentrare il portafoglio su un numero inferiore di titoli, esiste una versione ridotta di questa strategia.
La strategia ridotta si chiama “small dogs” e per il 2015 ha selezionato le seguenti azioni:
Personalmente ritengo che la strategia “dogs of the Dow” non sia da interpretare alla lettera ed in modo fideistico.
Ritengo che questa strategia sia una interessante soluzione per selezionare i titoli a maggiore capitalizzazione perchè permette di individuare in modo veloce e schematico le azioni che potrebbero essere sottovalutate e che potrebbero staccare un buon dividendo in termini percentuali (ammesso e non concesso che il dividendo non diminuisca nel corso del 2015).
La scelta del momento propizio (timing) per inserire il titolo in portafoglio però la demanderei all’analisi tecnica e quindi allo studio della tendenza e della Forza Relativa.
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