Le opzioni su azioni e futures italiani
Nella lezione odierna illustreremo il tema delle opzioni che hanno come sottostante i titoli azionari del mercato italiano.
Inizialmente occorre chiarire due aspetti.
Il primo aspetto consiste nel fatto che in Italia non esistono opzioni per ogni singolo titolo azionario quotato ma solo le blue chips e le principali small caps (quelle più scambiate) fungono da sottostante per le opzioni.
Il secondo aspetto è che ogni singola opzione muove una determinata quantità di azioni che sono chiamati lotti minimi e che variano in base dell’azione sottostante.
L’elenco dei lotti minimi è consultabile cliccando qui.
Fonte Borsa Italiana
Da questa tabella possiamo dedurre che acquistando una (1) singola opzione, ad esempio sul titolo azionario Atlantia, controlleremo 500 azioni Atlantia.
Questo significa che il lotto minimo o il multiplo minimo di Atlantia sarà 500.
Per calcolare il controvalore necessario all’acquisto dell’opzione, occorre moltiplicare il prezzo dell’opzione per il lotto minimo.
Ipotizziamo che una determinata opzione sul titolo Atlantia sia prezzata 0,5 (non illudetevi, non è che per controllare 500 azioni bastino 50 centesimi!) e che il lotto minimo controllato sia di 500 azioni; per calcolare il controvalore dovremo moltiplicare 0,50×500 ottenendo l’importo di 250 €, che sarà il costo del premio da pagare per entrare in possesso di 1 opzione su Atlantia.
Per completezza, è necessario comunicare come su altri mercati (ad esempio quello americano o tedesco) le regole siano diverse.
Nel caso del mercato americano, ogni singola opzione controlla sempre 100 azioni del titolo azionario sottostante e questo rende le operazioni per il calcolo del premio più semplice.
In Italia invece siamo sempre meno pratici ed amiamo complicarci la vita, per cui ad ogni singola opzione corrisponde un lotto minimo diverso.
Per consultare l’elenco delle opzioni quotate sul mercato italiano oppure per trovare tutti i dati necessari per effettuare analisi e implementare le strategie che descriveremo nel corso delle prossime lezioni, occorre fare riferimento al sito di Borsa Italiana.
Sul sito di Borsa Italiana è possibile consultare sia l’elenco completo delle singole opzioni quotate oppure i dettagli di ogni singola opzione.
L’immagine sottostante illustra una parte dell’elenco delle opzioni quotate classificati in base al titolo sottostante:
Fonte Borsa Italiana
Cliccando sul nome dell’azione si accede all’elenco completo delle opzioni quotate riferite a quello specifico sottostante.
L’esempio sottostante ritrae alcune opzioni con sottostante il titolo Atlantia.
Fonte Borsa Italiana
Cliccando sulla singola opzione si può accedere ad un ulteriore livello che contiene numerosi elementi e dati utili per effettuare analisi e implementare strategie, come illustreremo nel corso delle prossime lezioni.
Fonte Borsa Italiana
E’ possibile ricercare le opzioni anche dalla piattaforma della propria banca online, anche se ad onor del vero occorre rilevare come alcuni intermediari offrano servizi non completi oppure poco chiari.
Non potendo per motivi di tempo e di spazio illustrare tutte le principali piattaforme presenti sul panorama italiano ci limiteremo a descrivere la procedura di ricerca della piattaforma QuickTrade di IWBank.
Il tasto da utilizzare per iniziare la ricerca delle opzioni è “Quick options”, come illustrato nell’immagine sottostante.
Apparirà la seguente finestra:
Per scegliere il sottostante occorre cliccare sulla lente di fianco alla voce sottostante, che apre in automatico un’altra finestra.
A quel punto occorre selezionare il mercato su cui si vuole operare, come illustrato nell’immagine sottostante:
Come potete osservare, è possibile accedere a numerosi mercati e a molteplici sottostanti tra cui:
– Indici obbligazionari
– Futures
– Etf
– Materie prime
– Valute
– Tassi di interesse
Cliccando sul simbolo “+” posto di fianco a MTA Milano individueremo l’elenco delle azioni italiane che hanno collegata una opzione:
Cliccando infine sull’azione desiderata ci appariranno tutte le opzioni presenti su quel sottostante.
Nell’immagine sovrastante, nella parte sinistra possiamo trovare le opzioni Call mentre nella parte destra troveremo le opzioni Put.
La colonna centrale (gialla) è lo strike price o prezzo di esercizio.
In alto invece è rappresentato il prezzo in tempo reale del sottostante, che nell’esempio è l’azione Atlantia.
Sapendo che il lotto minimo sul sottostante Atlantia è di 500 pezzi, se volessimo entrare in possesso di una opzione Call con strike price 20 scadenza Ottobre 2014 (la scadenza delle opzioni sul mercato italiano è sempre il terzo venerdì del mese), quotata qui sopra da 0,177 a 0,21, dovremmo investire da 88,5 € (0,177×500) a 105 € (0,21×500), essendo questi i prezzi di bid e ask in quel momento.
Analogamente, per acquistare una opzione Put 18 dovremo spendere dai 35 ai 44 €, e così via per tutti gli strike quotati.
Ad un osservatore attento non sarà sfuggito come le opzioni siano elencate per valore dello strike.
Nel dettaglio l’ordine è crescente e procede per step.
Nel caso appena illustrato delle opzioni su Atlantia lo step è dello 0,5 fino al valore di 20 ma poi aumenta a 1 per i valori successivi.
Volendo entrare ancora più nel dettaglio, possiamo aprire il book di contrattazione di una delle singole opzioni come illustrato nell’immagine sottostante:
Sulla sinistra è riportata una opzione Call mentre sulla destra una opzione Put.
Potete osservare come, rispetto all’immagine precedente, i valori riportati siano diversi dal momento che il sottostante si è mosso.
Nel caso specifico, il prezzo di Atlantia è salito con la conseguenza di far aumentare il prezzo dell’opzione Call e, contemporaneamente, diminuire il valore dell’opzione Put, anche se occorre rilevare come le relazioni tra i prezzi delle opzioni sia sempre così semplice e lineare.
Ricordo infatti che le opzioni sono prodotti non lineari per cui non c’è sempre proporzionalità nel loro comportamento e movimento.
Ovviamente ogni piattaforma ha il suo percorso per arrivare alla visualizzazione della catena delle opzioni, questo è solo un esempio per dare un’idea più concreta delle procedure che sono necessarie per accedere all’operatività.
Oltre che sulle azioni, nel mercato italiano MTA è possibile utilizzare anche le opzioni sul future dell’indice FTSE Mib.
Nel dettaglio, le opzioni quotate su Borsa Italiana hanno come sottostanti:
1) Indice Ftse Mib, che è l’indice di borsa e che rappresenta un paniere formato dai principali 40 titoli azionari selezionati in base alla (maggiore) capitalizzazione;
2) Singoli titoli azionari.
Per consultare la prima lezione cliccare qui.
Per consultare la seconda lezione cliccare qui.
Per consultare la terza e la quarta lezione cliccare qui.
Per consultare la quinta lezione cliccare qui.
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